Vorresti ricevere in dono… del tempo?

Da anni ho il privilegio di condividere il cammino con un team straordinario.Insieme, tra tante sfide e sogni realizzati, abbiamo dato vita a una casa di accoglienza per donne che lottano con disturbi alimentari — un luogo di ascolto, cura e rinascita.

Poi è arrivato un momento speciale. Le due donne che per anni avevano guidato il progetto con dedizione e forza, hanno annunciato il loro pensionamento.Ci siamo fermati a riflettere: come ringraziarle davvero?

Una bottiglia si stappa e si dimentica.Una cornice resta appesa, silenziosa.Ma c’era qualcosa che potevamo donare e che avrebbe parlato più di mille parole: il nostro tempo.

Ognuno di noi ha vite piene, agende fitte, responsabilità che si rincorrono. Sapevamo che sottrarre anche un solo giorno alla nostra routine ci sarebbe costato. Ma proprio per questo, sarebbe stato un vero dono.

Abbiamo scelto un luogo che sembrava uscito da una cartolina: il lago dei Quattro Cantoni, in Svizzera.La mattina è volata via tra parole leggere, risate sincere, volti distesi.Ma è stato solo più tardi, nel cuore del lago, a bordo di una barca cullata dal silenzio di mezzogiorno, che qualcosa in me si è fermato davvero. Ho smesso di correre, di pianificare, di produrre. E per la prima volta dopo tanto tempo… mi sono concessa il lusso di semplicemente “esistere”.

“Ricordati del giorno di riposo per santificarlo. Lavora sei giorni e fa’ in essi ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è giorno di riposo, consacrato al Signore, al tuo Dio… Poiché in sei giorni il Signore fece i cieli, la terra e il mare, e tutto ciò che è in essi, e il settimo giorno si riposò; perciò, il Signore ha benedetto il giorno di riposo e lo ha santificato.” (Esodo 20:8–11)

Dio si è fermato. Ha lasciato che lo sguardo accarezzasse il creato, ha assaporato il compimento, ha benedetto il silenzio. E se il riposo è stato santo per Lui, non potrebbe essere anche il tuo spazio sacro?

Dio non ha bisogno di nulla, eppure desidera il tuo tempo. E tu, che spesso non sai cosa offrirgli, puoi iniziare da qui: un giorno. Un’ora. Un respiro custodito e offerto.

Forse, all’inizio, ti sembrerà difficile. La mente cercherà scuse, le mani vorranno riempire il vuoto. Ma poi… qualcosa accadrà.

Scoprirai che il tempo che credevi di donare a Dio, è Dio che lo ha donato a te.

Un tempo per respirare. Per ricentrarsi. Per ritrovare la parte di te che avevi dimenticato.

Grazie di esistere!