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Data di pubblicazione 16 mag 2023

Tristezza secondo Dio o tristezza del mondo?

Data di pubblicazione 16 mag 2023

'Perché la tristezza secondo Dio produce un ravvedimento che porta alla salvezza, del quale non c'è mai da pentirsi; ma la tristezza del mondo produce la morte.' (2 Corinzi 7:10

Ti sei mai chiesto, leggendo questo versetto, come distinguere la “tristezza secondo Dio” dalla “tristezza del mondo”? Un metodo è pensare a ciò che produce la tristezza, ai suoi frutti (ravvedimento o morte), anche se i frutti si vedono in un secondo tempo. Per spiegarmi meglio, mi è venuto in mente un esempio biblico: Pietro e Giuda. 

  • Tutti e due hanno tradito e rinnegato Gesù. (Matteo 26:24-25, 34
  • Tutti e due hanno compiuto profezie dell'Antico Testamento. (Matteo 26:31, 27:9
  • Tutti e due rimpiangono amaramente quello che hanno fatto. (Matteo 26:75, 27:5
  • Qui si fermano le similitudini, perché Pietro ha agito giustamente, mentre Giuda no. 

Giuda è l’esempio di tristezza del mondo. Lui si è rivolto ai leader religiosi del tempo, che invece di alleviare il suo dolore, gli hanno aumentato il senso di colpa (Matteo 27:4). Giuda ha provato rimorso, ma non è stato capace di rivolgersi alla grazia di Dio per ricevere il perdono

Pietro, invece, è l’esempio di tristezza secondo Dio. Lui era così spaventato per la sua vita, al punto da rinnegare Gesù per ben tre volte, ma quando il gallo ha cantato, si è ricordato delle parole del Maestro e ha pianto amaramente. Era sconvolto. Ti ho già detto, amico, che è stato proprio questo versetto a convincermi di dare la mia vita a Gesù? (Matteo 26:75

Non c’è cosa peggiore che sapere che abbiamo deliberatamente tradito Gesù! Ma per Pietro questa non è stata la fine della storia. Dopo il suo pentimento e il suo perdono, la sua relazione con Gesù è stata ristabilita a tal punto che Gesù lo ha fatto diventare un leader della chiesa. 

amico, se provi tristezza, affidati alle promesse e alla grazia di Dio. Troverai salvezza e vita! 

Grazie di esistere!

Emmanuel
Autore