Quante occasioni hai già perso?

“Déborah… ti ricordi di me?”

Un uomo, con un sorriso sincero stampato sul volto, si era avvicinato a me dopo un evento.“Molti anni fa hai cantato nel mio club,” mi disse. E in un attimo, mi ritrovai di colpo nel passato. Un passato che conoscevo bene, ma che avevo imparato a non guardare troppo da vicino.Sì, avevo già una voce, una chitarra e tanta voglia di cantare… ma cantavo per guadagnare. Cantavo ciò che il mondo voleva sentire. Ma non cantavo quello che io sapevo essere vero.

E ora quest’uomo era lì, davanti a me, e mi raccontava: “Anche la mia vita è cambiata. Gesù mi ha trovato. E leggo Un Miracolo Ogni Giorno, ogni mattina!”

Una gioia profonda ha invaso il mio cuore… ma subito dopo, è arrivata anche una fitta di amarezza. Perché quell’uomo, già allora, stava cercando qualcosa. E io, pur sapendo già dove fosse la verità, non la riflettevo con la mia vita. Se solo, anche solo una volta, avessi parlato a lui del Signore, forse lui l’avrebbe creduto molto prima…Questa consapevolezza mi ha fatto male. E ho potuto solo dire: “Signore, perdonami per tutte le occasioni che ho sprecato.”

Tu vivi ciò che sai? Oppure — nel senso più ampio del termine — “canti” quello che tutti vogliono sentire?

La Scrittura ci ricorda: “Infatti voi tutti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre. Non dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri… Dio non ci ha destinati a ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Perciò consolatevi a vicenda ed edificatevi gli uni gli altri, come d'altronde già fate.” (1 Tessalonicesi 5:5-11)

Non nascondere ciò che sai. Non aspettare un’altra occasione. Vivi ciò che hai ricevuto, così che altri possano riconoscere in te ciò che stanno cercando da una vita.

Grazie di esistere!