Quando Dio dice stop

È la vigilia del nuovo anno. Tra poche ore entreremo nel 2026 e intorno a noi c’è fermento, progetti, buoni propositi. Ma, diciamolo: quante volte quei propositi si spengono dopo poche settimane?

Perché raggiungere un obiettivo richiede costanza, scelte quotidiane, disciplina e, soprattutto, la guida di Dio.

“Fermatevi e riconoscete che io sono Dio.” (Salmo 46:10)

Che parole sorprendenti! Quando Dio dice “fermati”, non è per bloccarti, ma per rivelarti qualcosa di più profondo.

Vuole attirare la tua attenzione. Vuole che tu smetta di:

• muoverti, per lasciare spazio alla Sua azione;
• preoccuparti, per scoprire la Sua pace;
• parlare, per imparare ad ascoltare la Sua voce;
• pianificare tutto, per fidarti del Suo piano perfetto.

Fermarsi non significa perdere tempo, ma riconoscere Chi è Dio: l’Onnipotente, Colui che era, che è e che sarà. Il Creatore che avrebbe potuto fare tutto in un giorno, ma scelse di creare in sei giorni, passo dopo passo, con ordine, con intenzione, con amore.

Prima di cominciare a correre verso nuovi traguardi, Dio ti invita a fermarti. A respirare. A rimettere tutto nelle Sue mani. A dire: “Parla, Signore, il tuo servo ascolta.”

È così che si comincia bene un nuovo anno: non con un piano, ma con una pausa santa.

Prega con me:

“Padre, grazie perché mi insegni a fermarmi,ad ascoltare la Tua voce prima di agire.Che ogni mia decisione Ti glorifichi.Nel nome di Gesù, Amen.”

Mi fermo ad ascoltare Dio.E sì…

Grazie di esistere!