Oggi ti invito a una battaglia silenziosa. Non con il mondo là fuori, ma con quel mondo che porti dentro.

Ti sei mai chiesto quanti pensieri abitano la tua mente come ospiti non invitati? Pensieri superficiali, giudicanti, spigolosi. Pensieri che si travestono da verità, ma hanno il volto dell’orgoglio, del confronto e dell’ansia.

“Noi abbattiamo i ragionamenti e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio; e facciamo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo.” (2 Corinzi 10:4-5)

“Orgogliosamente”…

Quando ho iniziato a guardare con onestà dentro di me, mi sono accorta che molti dei miei pensieri erano nati da una matrice di autosufficienza, da un desiderio sottile di avere il controllo, di apparire migliore, di non cedere mai.

“Ero io”, nei giorni in cui il mio corpo dettava le regole, e ogni scelta nasceva dal desiderio di sentirmi accettata. “Ero io”, dietro ai miei successi, quando la mia voce cercava consensi più che sincerità. “Ero io”, ogni volta che l’invidia mi serrava il petto mentre qualcun altro risplendeva e io mi sentivo nell’ombra.

“Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.” (Galati 5:26)

Non è facile ammetterlo, perché è più semplice puntare lo sguardo fuori che voltarlo verso dentro. Ma è lì — proprio lì — che comincia il vero cambiamento.

“Chi è saggio di cuore sarà chiamato intelligente, e la dolcezza delle labbra aumenta il sapere. Il cuore del saggio istruisce la sua bocca, e aumenta il sapere sulle sue labbra. Chi pone attenzione alla parola prospererà; beato chi confida nel Signore.” (Proverbi 16:21, Proverbi 16:23, Proverbi 16:20)

Vuoi pregare con me?

“Gesù, tu conosci i sentieri intricati dei miei pensieri.Oggi mi fermo. E ti lascio entrare.Porta luce dove si nasconde l’orgoglio.Porta verità dove ho costruito illusioni.Porta pace dove il confronto ha seminato invidia.Io scelgo di fidarmi di Te, perché so che il Tuo sguardo su di me è amore puro.Amen.”

Grazie di esistere!