Lo avresti detto? - Aiuto! Ho paura! 6

Qual è stato il giorno più bello della tua vita? Quando mi sono posta la stessa domanda, ho dovuto pensarci a lungo. Non perché non ci fossero momenti belli — anzi, ce ne sono stati molti:

• la nascita del mio primo nipote;
• l’uscita del mio primo album;
• il concerto davanti a settantamila persone in Africa;
• il giorno in cui qualcuno mi regalò il videoclip di “One Prayer”.

Tutti ricordi straordinari, non è vero? Eppure forse, leggendo questo elenco, hai pensato: “Beata lei… a me non è mai capitato nulla del genere.” Oppure: “Io non ho ancora vissuto un momento così bello.”

Eppure, fermati un momento. Ti invito a pensare oggi ai tuoi giorni più belli. Perché farlo apre gli occhi. Anch’io lo feci in un periodo buio, quando mi sentivo delusa e svuotata, e fu proprio allora che capii una cosa profonda: la gioia più vera nasce solo in chi accetta di attraversare la tempesta.

Perché sai…

• mio nipote nacque dopo la fine dolorosa di una relazione tossica,quando il sogno del matrimonio era svanito e la depressione mi aveva sfiorata;
• il mio album vide la luce dopo anni di rifiuti e porte chiuse: “La musica non fa per te”, mi dissero in tanti;
• Dio mi fece salire su quel palco in Africa proprio mentre stavo vivendo la stagione più difficile della mia vita, quando avevo quasi deciso di smettere;
• e il videoclip di One Prayer nacque dopo un furto a Barcellona, che mi aveva lasciata senza nulla, ma arrivarono offerte, aiuti, doni imprevisti da ogni parte. Ed è per questo che oggi quel video vale molto più di prima.

Ora capisci?Le lacrime non sono l’opposto della gioia: sono il terreno in cui la gioia germoglia.

“Chi semina con lacrime mieterà con canti di gioia.” (Salmo 126:5)

E Giacomo scrive: “Considerate una grande gioia, fratelli miei, quando venite a trovarvi in prove di vario genere, sapendo che la prova della vostra fede produce costanza.” (Giacomo 1:2-3)

Il combattimento e la gioia, in fondo, camminano insieme. Il dolore non è la fine del cammino, è il punto in cui Dio semina la speranza. Oggi scegli la gratitudine. Perché dove c’è gratitudine, la delusione non può mettere radici.

Grazie di esistere!