Grazie di esistere.
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Forse l’hai già notato: ogni mia lettera si conclude con queste parole. Semplici, forse. Ma mai casuali.
“Grazie di esistere.”
Nel tempo, ho ricevuto innumerevoli risposte. Parole commosse, racconti spezzati, cuori risvegliati da una frase che — per molti — era la prima carezza ricevuta dopo tanto silenzio. Perché qualcuno li aveva ringraziati… per il solo fatto di esserci.
Oggi voglio chiederti: a chi potresti dire anche tu queste parole? Chi ha bisogno — magari senza saperlo — di sentirsi visto, accolto, riconosciuto?
Siamo chiamati a seminare nel mondo una nuova cultura: quella del Regno. Un regno in cui nessuno è invisibile. In cui ogni vita è sacra e in cui l’amore precede il merito.
Cosa accadrebbe, se tu oggi cominciassi, anche solo con un messaggio, una voce, uno sguardo, a diffondere attorno a te queste parole?
“Grazie di esistere.”
Forse non cambierai il mondo intero ma potresti cambiare il mondo di qualcuno. Grazie di cuore per chi sei. E, ancora una volta, con tutto l’affetto:
