C’è qualcosa di più prezioso da raggiungere

Hai mai provato quella sensazione di dover sempre dimostrare qualcosa? Di essere all’altezza. Di non fallire. Di dover "consegnare" un risultato impeccabile, ogni volta? Io sì, e ti confesso che per un periodo ci sono rimasta intrappolata.

Ero in tour con artisti di fama mondiale. Il pubblico numeroso, i riflettori, le aspettative… Ma dietro le quinte, il clima era pesante. Non c'era spazio per la pace. Solo per la performance.

Tutti temevano di non essere all’altezza delle aspettative del pubblico. Il pensiero che aleggiava era: “Devo farcela. Non posso deludere.” E se, per caso, il teatro non si riempiva, o il disco non vendeva… si cercava rifugio in palliativi che spegnevano il cuore: alcool, eccessi, rumore.

E Dio? Era fuori scena. Perché tutti sapevano che, se lo avessimo invitato davvero, ci avrebbe chiesto una cosa radicale: cambiare il copione.

Oggi ti chiedo: anche tu ti senti sotto pressione? Come se dovessi sempre “consegnare” qualcosa? Hai paura di sbagliare, di non essere all’altezza? Allora ascolta queste parole:

“Infatti, chi entra nel riposo di Dio si riposa anche lui dalle proprie opere, come Dio si riposò dalle sue.” (Ebrei 4:10)

Dio non ti chiede di essere perfetto. Ti invita a entrare nel Suo riposo. A posare il peso delle prestazioni e ritrovare te stesso nella Sua presenza.

Forse è tempo di riscrivere la tua scaletta. Di lasciare spazio a Dio, anche se questo significa cambiare qualcosa. È una scelta coraggiosa, ma porta frutto eterno.

Io l’ho fatto. E oggi, anche in mezzo al caos, conosco una pace che non dipende più dai risultati.

Grazie di esistere!