Accetta l’invito di Gesù con gioia!

"Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me." (Apocalisse 3:20)

Immagina questa scena: è sera. La casa è silenziosa. La luce è soffusa, e nell’aria c’è quella quiete fragile che precede il sonno o una decisione importante.

Poi, all’improvviso, un suono. Tre colpi, leggeri, non insistenti, ma chiari. Qualcuno è alla porta. Non è un corriere, né un passante. È Gesù.

Aprigli, anche se dentro casa c’è disordine. Anche se non hai sistemato tutto, anche se non ti senti pronto.

Lascia che entri proprio lì, dove le domande superano le risposte. Dagli spazio tra le tue attese, le tue ferite, i tuoi sogni mezzi spenti. Invitalo a sedersi accanto a te, tra un caffè e un silenzio.

Gesù non è venuto a ispezionare la tua vita, ma a condividerla. Vuole stare con te. Non in modo fugace o formale, ma intimo, reale. Come si fa a tavola, quando si spezza il pane, quando si parla con il cuore.

Lui desidera questo: una relazione vera. Non ti chiede perfezione, ti chiede presenza. Vuole sedersi con te e guardarti negli occhi. Parlarti di cose eterne, dentro la tua quotidianità.

Oggi Gesù è alla porta. Aprigli.

Perché non c’è nulla di più dolce che ascoltare il Signore mentre spezza il pane… con te.

Ti auguro una giornata abitata dalla sua presenza.

Grazie di esistere!