A chi ti rivolgi per primo?

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“Ho alzato la mia mano al Signore, al Dio altissimo, che possiede i cieli e la terra.” (Genesi 14:22)
Quando qualcosa non va come speravi… Quando i tuoi piani crollano come castelli di sabbia… Quando tutto sembra sfuggirti di mano… A chi ti rivolgi per primo?
Forse ti viene spontaneo prendere il telefono e chiamare un amico. Oppure raccontare tutto al primo che ascolta. Ma c’è una via più alta. C’è un gesto antico, potente e semplice: alzare la mano a Dio.
Proprio come fece Abramo. In un momento importante, alzò la mano — non in segno di resa, ma in segno di fiducia. Un gesto che dice: “Tu sei il mio primo pensiero. Il mio primo rifugio. La mia prima parola.”
Dio desidera essere il primo in ogni cosa. Non perché sia geloso, ma perché è il solo che può ogni cosa.
Oggi, invece di correre da chiunque altro, corri da Lui.
Dichiara con me:
“Signore, alzo la mia mano a Te. Tu sei il Dio Onnipotente, che ha fatto i cieli e la terra. Mi affido a Te, perché Tu puoi ogni cosa. Ti scelgo come il primo della mia vita. Nel nome di Gesù, amen.”
E ricordati: quando ti rivolgi a Dio per primo, non resti mai l’ultimo nei suoi pensieri.

