• IT
    • AR Arabic
    • CS Czech
    • DE German
    • EN English
    • ES Spanish
    • FA Farsi
    • FR French
    • HI Hindi
    • HI English (India)
    • HU Hungarian
    • HY Armenian
    • ID Bahasa
    • IT Italian
    • JA Japanese
    • KO Korean
    • MG Malagasy
    • NL Dutch
    • NL Flemish
    • NO Norwegian
    • PT Portuguese
    • RO Romanian
    • RU Russian
    • SV Swedish
    • TA Tamil
    • TH Thai
    • TL Tagalog
    • TL Taglish
    • TR Turkish
    • UK Ukrainian
    • UR Urdu
Data di pubblicazione 6 ago 2025

Non lasciare che qualcuno o qualcosa ti rubi la gioia. Chiediti: che cos’è che ha tentato, già da stamattina, di portarmi via il sorriso?

Data di pubblicazione 6 ago 2025

Audio per uomini

Audio per donne

A volte basta poco. Una parola stonata. Uno sguardo mancato. Un’email — magari una sola — tra cinquanta messaggi di gratitudine… ed è proprio quella, la più velenosa, a restare impressa. A turbare il cuore. A farci dubitare persino di tutto il bene ricevuto.

Ma dimmi: ne vale davvero la pena? No. Non la vale. Non vale la tua pace, non vale la tua serenità, non vale la tua giornata.

Ecco perché oggi desidero invitarti ad allenarti, con me, a un gesto semplice ma rivoluzionario: non lasciarti rubare la gioia. Perché se la gioia può essere sottratta… allora può anche essere ritrovata.

Ricordo un giorno della mia infanzia… dovevo tornare a casa, ma non avevo il denaro per il biglietto. Così presi il treno lo stesso, ma mi sentivo in colpa per non aver pagato il biglietto, anche se costava poco più di un euro — nulla, diresti — ma quella notte non riuscii a dormire. Il mio cuore era in tumulto. Non per il gesto in sé, ma per la verità che avevo tradito dentro di me.

“Chi è fedele nelle cose minime è fedele anche nelle grandi e chi è ingiusto nelle cose minime è ingiusto anche nelle grandi.” (Luca 16:10)

Il mattino seguente tornai in stazione. Acquistai un biglietto. Lo guardai un istante, poi lo strappai e lo gettai. E in quel gesto umile — apparentemente banale — ritrovai la quiete. La coscienza si placò, e con essa tornò anche qualcosa di più prezioso: la gioia.

Perché a volte non ce ne accorgiamo, ma la gioia ci viene sottratta a piccole dosi, da mille dettagli trascurabili: un pensiero sbagliato, una mezza verità, un confronto inutile, un peso non affidato a Dio.

E anche se oggi tu portassi nel cuore qualcosa di più profondo, qualcosa che ti impedisce di sorridere… c’è sempre una fonte che non si esaurisce mai: “Non vi rattristate, perché la gioia del Signore è la vostra forza.” (Neemia 8:10)

Vuoi pregare con me?

“Gesù, grazie perché mi hai donato un’esistenza capace di gioia. Non permettere che io la perda per distrazione, per paura o per ferite ancora aperte. Aiutami a custodirla, a proteggerla, a seminare intorno a me la gioia che solo Tu puoi dare. Voglio essere una lampada accesa nel Tuo amore. Amen.”

Ti auguro oggi il giorno più gioioso che tu possa immaginare. Anche se non perfetto, anche se fragile… ma pieno di quella gioia che viene dall’Alto.

Grazie di esistere!

Déborah Rosenkranz
Autore

Autore, cantante e compositore... e semplicemente qualcuno per cui TU conti profondamente!